In questo articolo parleremo di due concetti molto diffusi e frequenti nel marketing: cross-selling e up-selling.

Designer Club produce tutto ciò che serve per evidenziare e valorizzare il prodotto e la comunicazione sul punto vendita. Di conseguenza molte gamme di prodotti sono proprio funzionali al cross-selling e up-selling.

Ma cosa si intende quando sentiamo parlare di cross-selling e up-selling?

Cross-selling e up-selling sono due strategie di marketing utilizzate particolarmente negli ultimi anni da parte di numerosi brand anche molto conosciuti.

Cross-selling

Il cross-selling è una strategia di marketing che consiste nel proporre al cliente, che sta effettuando un acquisto, altri prodotti o servizi che sono complementari.

Quindi tali prodotti, messi a disposizione appositamente, sono in qualche modo collegati con la scelta d’acquisto iniziale rendendola più completa.

Cross-selling significa “vendita incrociata”. Tale vendita, offfrendo qualcosa in più, permette di completare l’ offerta “incrociando” il prodotto scelto inizialmente con un altro prodotto.

Up-selling

Up-selling è una tecnica di vendita che mira ad offrire al consumatore qualcosa di maggiore valore, un plus in più rispetto alla scelta d’acquisto iniziale.

Significa indirizzare il cliente verso un prodotto più costoso rispetto a quello che è orientato ad acquistare.

Al consumatore, durante l’acquisto di un prodotto, viene offerto prontamente un prodotto di gamma superiore o un servizio migliore.

Perciò possiamo affermare che si tratta di una sorta di “upgrade” dell’esperienza d’acquisto.

Quale è la differenza tra cross-selling e up-selling?

Come possiamo vedere cross-selling e up-selling sono concetti molto simili ma c’è una differenza sostanziale che li distingue. Riportiamo un esempio pratico su un prodotto che riguarda la quotidianità (ad esempio il dentifricio):

– Cross-selling si basa sull’idea di offrire al cliente un prodotto di una categoria diversa, complementare o comunque funzionale al primo.

il cliente sta acquistando un dentifricio e gli viene offerto anche lo spazzolino (prodotto di una categoria diversa ma complementare al dentifricio).

– Up-selling si basa sull’idea di indurre il cliente a comprare un prodotto più costoso e di maggior qualità:

il cliente sta acquistando un dentifricio e gli viene proposto un dentifricio più costoso (ad esempio un dentifricio sbiancante e quindi con un costo superiore).

Perchè funzionano e permettono di aumentare le vendite?

Cross-selling e up-selling sono efficaci per questo: entrambe agiscono e influenzano il comportamento d’acquisto dal punto di vista psicologico.

Up-selling e cross-selling funzionano perché il cliente ha già deciso di acquistare qualcosa e quindi è già disponibile a spendere una certa somma di denaro.

 

In conclusione possiamo affermare che queste due strategie utilizzate insieme rappresentano un mix molto efficace per aumentare le vendite.